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lunedì 3 gennaio 2011

La ricetta del successo di Jovanotti

La ricetta del successo di Jovanotti
Il piano infallibile del noto trasformista musicale

3 gennaio 2011 - Ulisse Acquaviva

Vignetta di Makkox


E' uscito un nuovo libro di Jovanotti, e in rete le orde di fans sono gia' scatenate. In esclusiva per i lettori di Mamma! sveliamo la ricetta magica di Jovanotti per ottenere il successo sicuro:

1) Fatti amico di Claudio Cecchetto a colpi di gioca-jouer.

2) Sbarca sulle tv di Berlusconi cantando testi senza senso in inglese maccheronico, tipo "gimmifaiv ? ollrait !" ma rigorosamente con mutandoni a stelle e strisce, e porta a Sanremo melodie sessiste del tipo "sei come la mia moto, sei proprio come lei, andiamo a farci un giro fossi in te io ci starei".

3) Fai un sacco di soldi vendendo ****ate a paninari e teledipendenti, che restano incollati a Deejay Television per ingozzarsi di annunci Publitalia.

4) Poi pianifica bene la tua evoluzione spirituale, e magari scrivi pure un bel libro on the road naturalmente per qualche grosso editore pronto a pagare lautamente.

5) Fatti crescere la barba, gira il mondo e inizia a pontificare come un guru su qualsiasi ****ata ti passi per la testa.

6) Scopri il genere melodico sentimentale, senza farti mai mancare un po' di rap con rime scritte a comando da scimmie australiane pagate meglio di un operaio mirafiori.

7) A quel punto sei pronto per cantare canzoni contro la guerra, l'america, il consumismo e tutte le ingiustizie di quel mondo che ti ha reso famoso a colpi di "Gimme Five"

8 ) Con questa tua nuova immagine da indipendente - fricchettone - pacifista - uomo de core, creati uno zoccolo duro di donne pronte a spaccare la min.chia per mesi col piccone ai loro compagni/mariti pur di ottenere il tuo ultimo disco, che alcuni pagheranno lautamente e altri scaricheranno da internet per solidarietà verso i tuoi messaggi anticonsumisti.

9) Dopodiché  potrai fare, dire e cantare tutto quello che ti pare innalzandoti coi piedi sulle spalle del talento altrui, i musicisti, gli arrangiatori e i parolieri che ti aiuteranno rimarranno nell'ombra, e i lettori che ti seguiranno senza capire come funziona l'editoria penseranno che sia tutta farina del tuo sacco, senza immaginare che in un libro scritto da un guru della musica il 90% dei testi e' scritto o corretto o migliorato o comunque modificato dagli editor che stanno dietro al progetto.

10) In questo modo avrai raggiunto il nirvana del capitalismo: fare vita da ricchi possidenti circondato da un'aura di paladino dei poveri e della giustizia.

Non perdetevi la prossima puntata, dove parleremo di un ex collega di Jovanotti, Virginio "Gerry" Scotti, che dagli schermi di Deejay Television e' riuscito a diventare addirittura deputato per il PSI, scrivendo indimenticabili pagine di storia con l'inchiostro invisibile come "Componente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulla condizione giovanile" in un'epoca di vacche grasse dove una bella commissione d'Inchiesta con relativi gettoni di presenza non si negava a nessuno.

Concorso a premi: chi sa dirci se Scotti intascherà una pensione/vitalizio per questa sua breve parabola parlamentare? Abbiamo provato a documentarci, ma il segreto di stato in materia e' fittissimo. Il primo che saprà darci risposte certe e documentate su questo dilemma vincerà un abbonamento omaggio a Mamma!

E adesso passiamo la linea a Deejay Television.
by http://www.mamma.am/mamma


Grande Ulisse!! aggiungo sotto l'opinione di Checco Zalonehttps://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNhx19OTQnt-mWKekmd1KpzDP1kLFzeHkMAaNSST6aGaUhY03kBzKT9uzn06h6CrnLuR5pKdrjXNPhVcNZjw_cqMMo_AzHkkttK5iPU7Rnh0lJ5GsSYPmD-kcjVKUcfx6HZ2pc8PA9zXY/s100/kissing.png

Checco Zalone a Zelig incontra Jovanotti
Jovanotti:  "Il mio idolo" ( rivolgendosi a Checco Zalone)
Bisio: [...] Checco, qui hai Lorenzo... guardalo bene, di qualcosa a Lorenzo, di cosa pensi davvero di Lorenzo non fare il spiritoso a tutti i costi..."
Checco Zalone: "Non è un grande cantante...
                            Non è un grande strumentista..."
Bisio e L'Incontrada: " Peroooooooooò?..."
Checco Zalone: "Però niente ... viva la sincerità [...]
(tratto dal video sotto)



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Piccola nota: questo pezzo di Ulisse  potrebbe averlo scritto mio marito ... tanto ama Jovanotti   Fico
e oggi  è il genetliaco della mia dolce metà ... auguri tesoro! Bacio

martedì 1 dicembre 2009

Diverse accelerazioni.


Il CERN torna attivo grazie ai Fisici (precari) italiani. Licenziati.

Il Cern; i Fisici precari.MAURO BIANI
Da Mamma! il pezzo di Acquaviva:


Perdonateci il tecnicismo: l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e' nella merda fino al collo

La Svizzera accelera le particelle, l'Italia i licenziamenti

Dopo le promesse alla vaselina di baffetto Mussi, ora arriva la sonora inculata del "professor" Brunetta
26 novembre 2009 - Ulisse Acquaviva
Precari Inside
Non riusciremo mai a riavere la gloria che ci ha portato Enrico Fermi, e allora tanto vale chiudere bottega. Forse e' stato questo il pensiero che ha spinto l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a sposare la linea dura del ministro Brunetta.
Accelerare le particelle era troppo costoso, e cosi' all'INFN hanno deciso di accelerare i licenziamenti dei precari categorizzati come "stabilizzandi" dal Ministro Mussi, che dal prossimo luglio diventeranno talmente stabili da non muoversi di casa. E' cosi' che uno di loro ha deciso di lanciare un appello accorato a www.mamma.am a dimostrazione della grande fiducia riposta nel TG1.
Questi poveri fessi che preferiscono denudare gli atomi e non le veline o i trans ci hanno spiegato che non avranno nemmeno il mezzo gaudio del mal comune: in altri enti come l'Istituto Superiore di Sanita' o l'Istituto Nazionale di Geofisica gli "stabilizzandi" si sono visti rinnovare il contratto per 2 anni, ma ai fisici nucleari sono arrivate lettere di licenziamento ai sensi delle "norme vigenti in materia", che pero' altrove "vigono" diversamente.
Noi facciamo informazione e non politica, e quindi possiamo fare ben poco per questi topi di laboratorio puniti per non essere zoccole di palazzo. Ma quello che vogliamo mettere in chiaro per rendere giustizia ai precari della scienza e' che la ricerca sulle particelle scientifiche non serve a farsi pugnette guardando i protoni nudi che vagano sullo schermo del computer.
Basta documentarsi un attimo per scoprire che gli studi sulle particelle sono utilizzati per studiare l'assimilazione dei farmaci, datare e restaurare i reperti archeologici, studiare la struttura dei materiali, l’inquinamento delle citta' e i vulcani.
I fasci di protoni servono anche per trattare i pazienti affetti da tumori all'occhio, e la situazione all'istituto sara' molto difficile senza le competenze dei ricercatori mandati a casa... ma in fondo a noi che cazzo ce ne frega di tutta 'sta roba? L'importante e' avere il ponte di Messina per farci una bella passeggiata vista mare, e che alle robe pallose ci pensino Zichichi e gli svizzeri.